ALBA AMICORUM, IL 'FACEBOOK E LINKEDLN' DEL 500
FONTE E ARTICOLO COMPLETO:http://www.curioctopus.it/read/9547/maniaci-della-condivisione:-gia-nel--500-esisteva-qualcosa-di-molto-simile-a-facebook
La condivisione è una delle migliori armi per coinvolgere l'essere umano in una qualsiasi attività. L'azione del condividere è un modo per esprimere agli altri la nostra personalità, permette di accrescere i contatti con le persone con interessi simili, e consente di definire a noi stessi il nostro essere.
Il tema è strettamente legato ai social network che fanno leva su tale aspetto psicologico per fidelizzare gli iscritti.
Ma la faccenda è tutt'altro che moderna. Già nel '500 la brama di far conoscere ai propri amici le proprie esperienze era considerata di primaria importanza: non è tutto, all'epoca già esisteva qualcosa di molto simile a Facebook...
Si chiama "Alba Amicorum", tradotto come "Libro degli Amici": un quaderno in cui annotare esperienze, testi musicali e disegni per poi condividerli con i conoscenti.
immagine: Flickr/Koninklijke Bibliotheek
Veniva usato dai giovani del nord Europa per stabilire relazioni personali e professionali. Si usava portare il libro durante i viaggi per poi raccontare al ritorno i propri commenti e iniziare una conversazioni a tema.
Presto il libro divenne uno status symbol e si cercava di riempire le sue pagine il più possibile.
immagine: Wikimedia Commons
Gli incontri venivano documentati con delle dediche scritte sulle pagine del libro, spesso accompagnati da ritratti dei nuovi conoscenti.
immagine: Wikimedia Commons
Dimostrare di conoscere una persona aveva lo stesso significato della notifica che oggi compare quando 'si stringe amicizia' con un utente del social media.
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